Le tecniche della pittura abbracciano le pratiche necessarie per dare consistenza e durabilit&agrave; ai dipinti, e quei principi direttivi dietro i quali l&rsquo;artista pu&ograve; trasformare le sostanze coloranti in elementi idonei alla imitazione delle luci e dei colori che rivestono le cose naturali. Questa estensione procede dalla stessa struttura organica della singolare compagine del dipinto, che impone al pittore, per ogni atto del pennello, il duplice intento della stabilit&agrave; dei colori e del loro significante aspetto, essendo resistenza ed idoneit&agrave; dei mezzi tecnici legate in modo tanto indissolubile da non potersi dividere senza che scompaia l&rsquo;arte stessa; poich&eacute;, mancando resistenza nel materiale pittorico contro le infinite cause che tendono nel volgere del tempo ad alterarlo, esso deve necessariamente distruggersi, come, mancando l&rsquo;idoneit&agrave; dei mezzi per raggiungere la riproduzione del vero, viene l&rsquo;opera a porsi da s&eacute; fuori dell&rsquo;orbita dell&rsquo;arte. Tutta la resistenza che le sostanze coloranti impiegate saranno per opporre all&rsquo;azione del tempo non potendo provenire che dalla loro composizione materiale: tutti gli aspetti che gli stessi colori verranno ad assumere nei miscugli operati dal pittore non potendo dipendere che dal modo di funzionare della luce secondo le condizioni molecolari d&rsquo;ogni sostanza colorante, avverr&agrave; che resistenza ed effetto saranno proporzionati ai rapporti mantenuti, da un lato, colle leggi naturali che reggono i fenomeni dipendenti dalla costituzione intima dei materiali pittorici, dall&rsquo;altro, con quelle dirigenti le loro varie apparenze esteriori. Conseguentemente tutte le questioni tecniche, riguardino la conservazione del dipinto o l&rsquo;efficacia maggiore di una modalit&agrave; di disposizione dei colori, escono dal campo degli apprezzamenti individuali o del gusto, per subordinarsi agli immutabili principi che governano la materia; ed ogni materiale d&rsquo;arte, per quanto trasformato dal genio di un artista in esteriore causa di illusione ottica, o da perfezionamenti chimici ridotto passivo alle azioni del tempo, d&rsquo;uopo &egrave; che tali effetti si riconducano sempre alle propriet&agrave; della materia concreta, per cui l&rsquo;opera pittoresca esiste plasticamente, e ritorni il dominio delle leggi che reggono tutto ci&ograve; che in essa vi &egrave; di sensibile<br /><br />Indice dei contenuti<br /><br />PREFAZIONE<br /><br />PARTE PRIMA<br /><br />I processi ed i materiali pittorici.<br /><br />CAP. I. Origine dei diversi metodi di dipingere<br /><br />CAP. II. L&rsquo;encausto<br /><br />CAP. III. L &lsquo;affresco<br /><br />CAP. IV. La pittura ad olio<br /><br />CAP. V. La tempera<br /><br />CAP. VI. L&rsquo;acquerello ed il pastello<br /><br />CAP. VII. I colori degli antichi<br /><br />CAP. VIII. Le sostanze coloranti<br /><br />CAP. IX. I colori principali della pittura<br /><br />I bianchi<br /><br />I gialli<br /><br />I rossi<br /><br />I verdi<br /><br />Gli azzurri<br /><br />I violetti<br /><br />I neri<br /><br />I colori a pastello<br /><br />CAP. X. Le vernici, gli oli e gli essiccanti<br /><br />CAP. XI. Le colle, le gomme, le imprimiture<br /><br />PARTE SECONDA<br /><br />Del criterio tecnico e del restauro.<br /><br />CAP. I. Del criterio tecnico<br /><br />CAP. II. Del restauro