"Lo avrebbe blandito e strizzato, fino a quando non si sarebbe più potuta evitare l’ultima spinta, quella che gli avrebbe permesso di svuotarsi i coglioni fino all’ultima goccia di sborra bollente. Intuiva la scarsa esperienza di Laura in materia di cazzi, e non sbagliava. Lei era la classica ragazza malamente sverginata da un coetaneo il primo anno di liceo, rimasta così soddisfatta dall’esperienza da non volerne più sapere. Si rifugiava nella masturbazione, accompagnata comunque da fantasie quasi caste, rispetto agli stimoli che offriva il mercato. Quando aveva scoperto il sesso in rete (tardissimo, rispetto i compagni) aveva passato alcuni giorni a consumarsela, a furia di ditalini e sfregamenti di grilletto. Non poteva credere a quanto cazzo ci fosse disponibile al mondo!"
AVVERTENZA.
Il testo di circa 5300 pagine è da ritenersi vietato ai minori.