La storia di un anno accademico, trascorso tra i banchi di scuola, in cerca di regole da rispettare. Il racconto del continuo confronto tra “l’autorità del superiore” e la “nullità” di chi si trova impegnato direttamente sul campo. L’amaro riscontro di come non sia poi molto importante l’impegno messo nel lavoro, ma piuttosto la capacità interpretativa nel ruolo di cavalier servente. Un continuo gioco d’alti e bassi: gli alti dei risultati ottenuti, degli obiettivi raggiunti e conquistati a denti stretti; i bassi dello scontro con i capi e della loro costante ostentazione della propria supremazia anche dove non si necessita. Il racconto di chi ha dovuto lottare per guadagnare la stima dell’ambiente lavorativo in cui si trovava. Lo spaccato di un’esperienza di vita, che di punto, in bianco ha deciso di cambiare radicalmente le regole del gioco, lasciando l’unico giocatore di turno a svolgere una partita solitaria e a spalle scoperte. Un’esperienza comune, come tante che possano mai accadere a ciascuno di noi.