Le variegate competenze degli autori dei sei saggi che compongono il testo, tutti permeati da un approccio sostanzialmente realistico, garantiscono un risultato di sicuro contributo al dibattito, scientifico e magari decisionale, su di una crisi che, oltre ad avere l'indubbio carattere di una tragedia umanitaria, desta non poche apprensioni sulla stabilità del Medio Oriente, area che ricorda fin troppo, mutatis mutandis, i Balcani di cent'anni fa.