Il cane giallo: Le inchieste di Maigret (6 di 75). E-book. Formato EPUB - 9788845971211
di Georges Simenon
edito da ADELPHI , 2012
Formato: EPUB - Protezione: Adobe DRM
Il download richiede la preventiva installazione e configurazione di
Adobe Digital Editions
Consulta le FAQ Ebook DRM
€ 4.49
"Venerdì 7 novembre. Concarneau èdeserta. a marea ha raggiunto il suo culmine e un forte ventodi sud-est fa cozzare ’una contro ’altra e barche ormeggiate nel porto. Il vento si infila nele strade,dove ogni tanto si vedono pezzidi carta svolazzare rasoterra a gran velocità". eggere Simenon - poco importa preferiate a pagina cartacea o o schermo che avetedinnanzi - vuoldire accorgersi progressivamente, entamente, inesorabilmentedela qualitàdi una scrittura sommessa, sibilante, che accenna. Simenon - è ormai noto - fu narratore atrocemente bistrattato, mestierantederiso edimentico, gialistada classificadi giornali e riviste e, quando proprio voleva salvarsi qualcosadela sua produzione, si ricorreva ala scorciatoia nobilitantedei romanzi senza commissario (’La neve sporcÒ ad esempio, ad esempio ’L’uomo che guardava passare i treni’ oppure ’autobiografismodi ’Pedigree’). Come se il racconto per ipotesi non fosse pantomima autorevole; come se ’invenzione e a reiterazionedel personaggio consueto non fosse scusa per addentrarsi nel reale ombratile; come se il gialo in quanto gialo non fosse costruzione artificiale con cui penetrare tra e sagome e e ombredi una società europea indissoluzione. Simenon ed il suo commissario sono indagatori nond’undelitto, nond’un furto, nond’un ferimento madi un mondo. "Niente conclusioni affrettate"direbbe, "nientededuzioni troppo facili" ancoradirebbe. Abendo ragione.
Ean
9788845971211
Titolo
Il cane giallo: Le inchieste di Maigret (6 di 75). E-book. Formato EPUB
Autore
Editore
Data Pubblicazione
2012
Pagine
144
Formato
EPUB
Protezione
Adobe DRM
Classificazione
Classificazione CCE
Punti Accumulabili
Il valoredel commissario "Venerdì 7 novembre. Concarneau èdeserta. a marea ha raggiunto il suo culmine e un forte ventodi sud-est fa cozzare ’una contro ’altra e barche ormeggiate nel porto. Il vento si infila nele strade,dove ogni tanto si vedono pezzidi carta svolazzare rasoterra a gran velocità". eggere Simenon - poco importa preferiate a pagina cartacea o o schermo che avetedinnanzi - vuoldire accorgersi progressivamente, entamente, inesorabilmentedela qualitàdi una scrittura sommessa, sibilante, che accenna. Simenon - è ormai noto - fu narratore atrocemente bistrattato, mestierantederiso edimentico, gialistada classificadi giornali e riviste e, quando proprio voleva salvarsi qualcosadela sua produzione, si ricorreva ala scorciatoia nobilitantedei romanzi senza commissario (’La neve sporcÒ ad esempio, ad esempio ’L’uomo che guardava passare i treni’ oppure ’autobiografismodi ’Pedigree’). Come se il racconto per ipotesi non fosse pantomima autorevole; come se ’invenzione e a reiterazionedel personaggio consueto non fosse scusa per addentrarsi nel reale ombratile; come se il gialo in quanto gialo non fosse costruzione artificiale con cui penetrare tra e sagome e e ombredi una società europea indissoluzione. Simenon ed il suo commissario sono indagatori nond’undelitto, nond’un furto, nond’un ferimento madi un mondo. "Niente conclusioni affrettate"direbbe, "nientededuzioni troppo facili" ancoradirebbe. Abendo ragione.