Gioved&igrave; santo di fine anni 80: Peppe De Cesare,&nbsp;psichiatra amico dell&rsquo;autore, vive e lavora a&nbsp;Sant&rsquo;Angelo dei Lombardi, paese ancora traumatizzato&nbsp;dopo il terremoto dell&rsquo;Irpinia.&nbsp;Viene coinvolto dal clero locale in una perizia&nbsp;richiesta dal Sant&rsquo;Uffizio su Totonno, lo stigmatizzato&nbsp;dell&rsquo;Incoronata, noto perch&eacute; nella settimana&nbsp;santa soffre anche lui una passione, e una morte&nbsp;apparente il venerd&igrave;.<br />Mentre si reca sul posto, viene intimidito da due&nbsp;malavitosi, con ambigue minacce.<br />Si ritrova tra mistici e santoni, religiosi fondamentalisti,&nbsp;fedeli devoti e cos&igrave; via, aiutato dai suoi&nbsp;colleghi della perizia, un frate psicologo e una&nbsp;ragazza avvocato canonista, sostenuti e incoraggiati&nbsp;dal bonario Vescovo del posto.<br />Ma la devozione complica le cose, in una girandola&nbsp; di eventi che finiscono per coinvolgere anche&nbsp;la polizia.<br />Gli inquirenti, un commissario che somiglia a&nbsp;Hitchcock ma &egrave; pugliese, un poliziotto ai servizi&nbsp;sedentari per malattia, un giovane giudice del&nbsp;posto e un medico legale tornato in paese per&nbsp;Pasqua, insieme coi periti canonici, conducono&nbsp;l&rsquo;inchiesta in maniera ora formale, ora farsesca.&nbsp;La storia si dipana durante gli eventi della Pasqua,&nbsp;tra processioni, pranzi, tradizioni, ristoranti e gite&nbsp;fuori porta; si orienta tra depistaggi e sincerit&agrave;,&nbsp;difficolt&agrave; e distrazioni; si aggira tra fanatici fondamentalisti,&nbsp;cattolici conciliari, mangiapreti, camorristi,&nbsp;politici, amici e parenti dell&rsquo;Autore, per&nbsp;terminare, inaspettata, dopo una caccia al tesoro&nbsp;fuori porta, la sera della Pasquetta.