L'orda. E-book. Formato EPUB - 9788858613948
di Gian Antonio Stella
edito da BUR , 2011
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Davvero è possibile che «unadonna italiana, mogliedi un suonatored’organetto, tentavadi ristorare una scimmia ammalata alattandoladal proprio seno» oppure il seno, il atte, a scimmia, ’organetto e adonna sonodiffidenza, fastidio e ostilità che vomitano insulti che fermentano rancorida cui fruttifica il razzismo? ’abiettadiversitàdegli italiani ha infettato fisicamente e mentalmente il mondo,dovremmodedurne. Oppuredovremmodedurne che ciò che s’èdetto, scritto, ridetto e riscritto è un balbettio sconclusionato, una aida falsità, una vergogna. Una vergogna che parla nondel’oggetto qualificato madel soggetto qualificante. I giudizi sugli italiani raccontano il Sud Americadegli anni Venti; ’Americadegli anni Trenta; il Belgiodegli anni Quaranta; a Franciadegli anni Cinquanta; ’Australiadegli anni Sessanta; a Germaniadagli anni Settanta tanto quanto raccontano ’Italiadegli anniduemila. Mutato è il ruolo (da qualificato a qualificante), gli italiani oggi sono penultimi: hanno un ultimo cioèda umiliaredi sgualdrine grassocce,di pane e cipola,di belimbusti olivastri,di ubriacatura furente,di omosessualitàdilagante,di ebetudine,d’ignoranza,di puzza. Occorrerebbe - ad ogni articolodi cronaca che comincia menzionando a nazionalitàdel colpevole, ad ogni servizio televisivo che imbratta comunità intere per colpe individuali - ricordare, riflettere, prendere fiato e poi - eventualmente - parlare.
Ean
9788858613948
Titolo
L'orda. E-book. Formato EPUB
Autore
Editore
Data Pubblicazione
2011
Pagine
313
Formato
EPUB
Protezione
Adobe DRM
Classificazione
Soggetto
Classificazione CCE
Argomento
Punti Accumulabili
Ricordare Davvero è possibile che «unadonna italiana, mogliedi un suonatored’organetto, tentavadi ristorare una scimmia ammalata alattandoladal proprio seno» oppure il seno, il atte, a scimmia, ’organetto e adonna sonodiffidenza, fastidio e ostilità che vomitano insulti che fermentano rancorida cui fruttifica il razzismo? ’abiettadiversitàdegli italiani ha infettato fisicamente e mentalmente il mondo,dovremmodedurne. Oppuredovremmodedurne che ciò che s’èdetto, scritto, ridetto e riscritto è un balbettio sconclusionato, una aida falsità, una vergogna. Una vergogna che parla nondel’oggetto qualificato madel soggetto qualificante. I giudizi sugli italiani raccontano il Sud Americadegli anni Venti; ’Americadegli anni Trenta; il Belgiodegli anni Quaranta; a Franciadegli anni Cinquanta; ’Australiadegli anni Sessanta; a Germaniadagli anni Settanta tanto quanto raccontano ’Italiadegli anniduemila. Mutato è il ruolo (da qualificato a qualificante), gli italiani oggi sono penultimi: hanno un ultimo cioèda umiliaredi sgualdrine grassocce,di pane e cipola,di belimbusti olivastri,di ubriacatura furente,di omosessualitàdilagante,di ebetudine,d’ignoranza,di puzza. Occorrerebbe - ad ogni articolodi cronaca che comincia menzionando a nazionalitàdel colpevole, ad ogni servizio televisivo che imbratta comunità intere per colpe individuali - ricordare, riflettere, prendere fiato e poi - eventualmente - parlare.