Dimitri Wozniak a cinquantotto anni &egrave; un uomo solo che vive giornate troppo lunghe a Pozen, una cittadina dal nome immaginario sulle sponde del Dnipro. Il 22 dicembre 1987 riceve una lettera dall&rsquo;amata sorella Maria, che vive a Vladivostok e che non vede da trent&rsquo;anni. All&rsquo;interno della busta trova una piccola foto in bianco e nero che li ritrae insieme, adolescente lui e bambina lei, sorridenti. &Egrave; l&rsquo;unica immagine della sua vita &ldquo;prima&rdquo;, della sua vita felice. Tutto il resto &egrave; andato perduto. &Egrave; qui che inizia l&rsquo;epifania di Dimitri: una rassegna di ricordi che parte nel lontano 1940, anno della scomparsa dei genitori e della segregazione nell&rsquo;<i>internat</i>, l&rsquo;orfanotrofio, con la sorellina, per arrivare fino al tempo presente. Quel luogo torner&agrave; prepotentemente nel suo quotidiano, insieme a una quercia magica capace di unire i destini dell&rsquo;adulto Dimitri e di cinque orfanelli incontrati sulla lunga e tortuosa strada che &egrave; la vita.