Debbie Harl risponde a un annuncio del signor Smith. Questi sta cercando una moglie a tempo, che gli faccia compagnia, senza risvolti sessuali, in certe ore della giornata. Si incontrano, si intendono e firmano un contratto. Lei &egrave; un androide, lui un uomo sui cinquant&rsquo;anni con un matrimonio e una storia importante alle spalle che ama scrivere lettere i cui destinatari forse non leggeranno mai e per le quali ha inventato una sorta di linguaggio cifrato: non si aprono con Cara e non raccontano la quotidianit&agrave; ma narrano l&rsquo;essenza delle cose sotto forma di immagini fantastiche. &Egrave; il suo modo di comunicare col mondo e con se stesso. Come un naufrago che depone il suo messaggio in una bottiglia. Quella di Lanth e di Debbie &egrave; una storia-mosaico, formata di micro racconti che gradualmente divengono tessere strettamente intrecciate tra loro.<br />Fil rouge del racconto le relazioni amorose e la loro trasformazione, la precariet&agrave;, le paure dell&rsquo;uomo moderno e gli interrogativi sul dove ci sta portando un uso della tecnologia sempre pi&ugrave; invasivo. Il tentativo (forse?) di rispondere a cosa sar&agrave; dell&rsquo;amore nel prossimo futuro.