I monologhi costituiscono la terza sezione di un’opera poetica, "I drami delle maschere", scritta da Lucini tra il 1893 e il 1897. Con l’eccezione di alcuni brani i drami restarono però per gran parte inediti: il libro avrebbe dovuto essere pubblicato dalla neonata Baldini e Castoldi, casa editrice sorta sulle ceneri della precedente Libreria Editrice Galli (di cui Lucini era direttore e azionista), ma gli strascichi del caso giudiziario sorto intorno al romanzo "Il gusto di amare" del filosofo Enrico Ruta (l’opera, pubblicata da Galli nel 1895, era stata sequestrata dalla magistratura), che Lucini in qualità di direttore artistico aveva fatto pubblicare, minarono irrimediabilmente il rapporto di fiducia tra l’autore e la proprietà; così nel gennaio del 1898 Lucini si dimise dalla casa editrice e i drami non vennero pubblicati.