Nella monografia &egrave; presentata l&rsquo;opera e la vita del grande pittore austriaco<b> Egon Schiele </b>del quale nel 2018 si &egrave; celebrato il centenario della morte. Un&rsquo; <i>Apertura</i>, introduce il lettore al mondo di Schiele, alle prime esperienze e conoscenze umane e artistiche; lo studio si chiude con una <i>Tavola cronologica</i> che riassume in altrettanti momenti essenziali la vita e l&rsquo;opera per anno. Fra questi due poli si sviluppa la vicenda artistica ed umana di uno dei pi&ugrave; grandi artisti del Novecento, certamente il pi&ugrave; rivoluzionario, trasgressivo e allo stesso tempo uno dei maggiori indagatori dell&rsquo;animo umano. Le tappe fondamentali sono i 10 capitoli che hanno il compito di illustrare, attraverso pi&ugrave; punti di vista, l&rsquo;evoluzione di un&rsquo;esperienza artistica ed umana originale, tragica e significativa vissuta in uno dei momenti pi&ugrave; fertili sul piano culturale e pi&ugrave; carichi di contraddizioni, ferite, angosce, difficolt&agrave; ad amare e a vivere; un tempo che ha il suo tragico epilogo nel gran bagno di sangue della Grande Guerra che l&rsquo;artista vive disorientato e angosciato. Come chiarisce il titolo, che riprende nella frase <i>Amo la morte ed amo la vita</i> , l&rsquo;essenza del pensiero e dell&rsquo;arte di Schiele, l&rsquo;amore per il vivere pienamente, ed il sentire su di s&eacute; costante la presenza della morte, rappresenta la nostra guida per l&rsquo;intera monografia e per questo ci siamo serviti non solo delle opere di Schiele e degli artisti da lui conosciuti, ma anche del suo materiale letterario pubblicato e tradotto e delle sue esperienze anche al di fuori dell&rsquo;arte che abbiamo cercato di ricostruire. L&rsquo;intenzione &egrave; quella di proporre, con un linguaggio semplice e con una documentazione puntuale e aggiornata, all&rsquo;attenzione di un pubblico non specializzato, un artista ancora poco conosciuto da noi e segnato da quella <i>damnatio memoriae</i> che ne ha segnato l&rsquo;esistenza e l&rsquo;opera.<br /><br /><br /><b>Giangiacomo Scocchera</b> &egrave; nato a Roma nel 1953, laureato in Lettere Moderne alla Sapienza di Roma col massimo dei voti con una tesi su <b>Giorgio Vasari </b>a Venezia nel 1978, ha studiato Storia dell&rsquo;Arte Moderna con <b>Cesare Brandi</b>, <b>Nello Ponente</b>, <b>Maurizio Calvesi</b> e Storia dello Spettacolo con <b>Fabrizio Cruciani</b>. Ha insegnato in un liceo artistico di Roma Materie Letterarie. Ha curato 5 mostre didattiche a <b>Palazzo Pamphili</b> a <b>Piazza Navona</b>, alla <b>Casa di Giorgio de Chirico</b>, alla <b>Galleria di Cinecitt&agrave; Due</b>. Ha diretto due film didattici su Piazza Navona e su Palazzo Pamphili e l&rsquo;arte a Roma nel Seicento e un film sulla resistenza romana con attori semiprofessionisti in collaborazione di Ciro Formisano della Faro Film. Ha pubblicato: &nbsp;nelle edizioni De <b>Il Mulino</b> &ldquo;<i>Il programma e l&rsquo;apparato</i>&ldquo;, su Vasari scenografo e architetto teatrale a Venezia, 1998; nelle edizioni <b>Fratelli Palombi </b>di Roma nel 2000 su Piazza Navona; nelle edizioni <b>L&rsquo; Erma di Bretschneider</b> su &nbsp;Palazzo Pamphili a Piazza Navona e Pietro da Cortona, nel 2004; nelle edizioni Amazon il dramma &ldquo;Casa Cenci&rdquo;, 2017, con segnalazione d&rsquo;onore al <b>Premio Salvatore Quasimodo</b>, 2018. Nel 2019 l&rsquo;articolo &ldquo;Egon Schiele fra Eros e Thanatos&rdquo; su Poetarum Silva. Ha pubblicato blog e vari articoli on-line su Caravaggio. &nbsp;Nel 2020 ha tenuto un corso su Caravaggio (Caravaggio segreto), all&rsquo;Universit&agrave; Popolare di Roma. Attualmente sta lavorando ad uno studio su Caravaggio. &nbsp; &nbsp;<br />&nbsp;