Gli sviluppi delle scienze moderne, dal Cinquecento ad oggi, sono caratterizzati da rapide fasi di radicali trasformazioni delle teorie e delle visioni del mondo. La rivoluzione astronomica e la rivoluzione evoluzionistica hanno innescato una decentrazione della condizione umana nel cosmo, e hanno allargato gli orizzonti delle nostre conoscenze a ordini di grandezza anche molto lontani da quelli dell&rsquo;esperienza quotidiana. La rivoluzione astronomica ha aperto le porte alla comprensione dello spazio profondo; la rivoluzione evoluzionistica ha aperto le porte alla comprensione del tempo profondo.<br />Nel libro vengono ripercorse le tappe rilevanti di queste due storie e diventa via via pi&ugrave; chiaro come soltanto oggi esse confluiscano e si integrino l&rsquo;una con l&rsquo;altra. Si mette cos&igrave; in evidenza che le due decentrazioni copernicana e darwiniana non hanno affatto sminuito l&rsquo;importanza della vicenda umana nel cosmo: ci hanno aiutato a situarla pi&ugrave; realisticamente e approfonditamente quale ramificazione unica e singolare fra le innumerevoli ramificazioni della vita, una ramificazione eccentrica e particolare, ma proprio per questo molto interessante. Perch&eacute; la vita dovrebbe essere confinata solo sul nostro pianeta? E, in attesa di incontri cosmici prossimi o remoti, che cosa possiamo dire gi&agrave; oggi, sensatamente, della vita nell&rsquo;universo?