Il lavoro dell`attore pu&ograve; aspirare ad una ricerca che si estenda oltre l`arte. Esiste un Io Privato custodito nel nostro subconscio. L`Io Privato dell`uomo pu&ograve; dilatarsi nell`Io Creativo dell`attore, permettendogli di esplorare zone vergini della coscienza, assumere piena consapevolezza dei propri dinamismi interiori e dei segreti dell`espressivit&agrave;, conoscere ci&ograve; che &egrave;, ma soprattutto ci&ograve; che potrebbe diventare.<br />E&rsquo;lo stesso intento di un lavoro che in Oriente si esprime da millenni in discipline come lo yoga e le arti marziali e in Occidente, secondo una via pragmatica e meno spirituale, in alcune scienze, dalla filosofia e la psicologia alla fisica quantistica. Obiettivo comune &egrave; migliorare l&rsquo;essere umano in quanto metro della natura, come direbbe Orazio Costa, e trasformare il gesto meccanico in azione cosciente, utilizzando le parole di Antonin Artaud, onde realizzare un anelito dell&rsquo;uomo alla libert&agrave; intesa come Corpo-Mente: una condizione in cui il sentimento, la razionalit&agrave; e la volont&agrave; coincidono in perfetta armonia.