<i>Terribile &egrave; la vendetta di Apollo nei confronti degli empi che dimenticano che &egrave; sacro ci&ograve; che viene offerto agli dei. Sciagure colpiscono chiunque per avidit&agrave; metta le mani sul sul tesoro del dio e la maledizione non si ferma nemmeno davanti alla potenza di Roma.</i><br />di&nbsp;<i>Gianpiero Pisso</i><br />Oltre a essere il dio del sole, della scienza, della musica e della poesia, Apollo era anche il dio delle pestilenze ed era noto per la sua vendicativit&agrave;.<br />E terribile &egrave; la sua vendetta nei confronti degli empi che dimenticano che &egrave; sacro ci&ograve; che viene offerto agli dei. Sciagure colpiscono chi per avidit&agrave; si &egrave; impadronito del suo tesoro, custodito presso l&rsquo;oracolo di Delfi, a partire dai celti, che materialmente distrussero il santuario nel 279 a.C., fino ad arrivare alla potente Roma repubblicana, che la maledizione di Apollo scuote fino alle fondamenta.<br />Dopo il successo di &ldquo;Quando la luce squarci&ograve; le tenebre&rdquo; (Le Mezzelane Casa Editrice, 2018), Gianpiero Pisso torna a impugnare la penna per narrare questa nuova versione della leggenda dell&rsquo;oro di Tolosa, accurata e dettagliatissima per quanto riguarda la parte storica e impreziosita dalla vivacit&agrave; della narrazione, capace di portare il lettore dentro le vicende, a tu per tu con ogni singolo personaggio.<br />&nbsp;