Margherita &egrave; una giovane studentessa universitaria che si mantiene agli studi lavorando il fine settimana nell&rsquo;osteria Il Covo dove gravitano, oltre agli avventori occasionali, il giovane proprietario, la sua cerchia di amici, e soprattutto i componenti di una cooperativa sociale che d&agrave; lavoro a persone borderline.<br />Margherita &egrave; convinta di saper leggere la gente, di possedere la sensibilit&agrave; necessaria per andare oltre la superficie, per scavare dentro un discorso, dentro una sensazione, dentro uno sguardo, una parola detta oppure non detta: in un certo senso &egrave; come decodificare tanti codici fatti di emozioni, di odori, di ricordi, di stati d&rsquo;animo, percezioni, movimenti, guizzi. Il suo lavoro part-time, preferito al dare ripetizioni per potersi allontanare un po&rsquo; dai libri, distendere la mente e svagarsi, le permette di osservare un caleidoscopico campione di umanit&agrave;.<br />Tuttavia, quando inizia a ricevere sempre alla stessa ora della notte, le tre, messaggi minacciosi da uno sconosciuto, ne resta disorientata, sempre pi&ugrave; preda di una sorda inquietudine che la porta a interrogarsi su chiunque le si avvicini, a mettere in dubbio le reali intenzioni di un sorriso, di uno scherzo, di un suggerimento. L&rsquo;attesa dei messaggi dal suo stalker le toglie il sonno e con esso, lentamente, la lucidit&agrave;, in un crescendo di angoscia che va di pari passo con l&rsquo;infittirsi dei messaggi stessi. Chi &egrave; lo sconosciuto che l&rsquo;ha presa di mira? &Egrave; possibile che faccia parte della sua cerchia di conoscenze?