Lo straniero è una figura della storia, della letteratura, del mito; è una condizione reale ma anche una metafora dell'essere e del conoscere, un tema che di diritto appartiene a un orizzonte di indagine multidisciplinare sull'alterità. La scelta del convegno salernitano è stata quella di circoscrivere drasticamente il campo d'osservazione all'età moderna e contemporanea privilegiando l'area letteraria, pur senza rinunciare a dar conto di un profilo più frastagliato di metodi e prospettive suggerite dalla presenza di linguisti, scrittori, antropologi.