Destrutturata, &ldquo;gitana&rdquo;: questa &egrave; l&rsquo;essenza che pervade i versi di Giovanna Cetola, lo scrigno di pensieri che segue e rispecchia il leit motiv di una poesia contemporanea libera da vincoli, da metrica, da regole&hellip; una poesia nomade.<br />La poesia di Giovanna ci dice molto di lei e tanto di noi. Di lei avvertiamo una sensibilit&agrave; candida, uno spirito romantico e nobile. Di noi scorgiamo il piccolo poeta muto sepolto nel cuore, ormai sordo e redarguito dall&rsquo;adulto asetticamente descrittivo. I suoi versi sono i suoi occhi dinamici e teneri e sempre in grado di cogliere il senso della vita, i suoi colori con le mille sfumature. La sua poesia disegna infiniti spazi dal tepore materno, ospitale, caldo. E il lettore deve solo entrarci e lasciare che, parafrasando una delle poesie, l&rsquo;amaro tramonti e sorga il dolce.&nbsp;<br /><br />Chiara Grieco<br />&nbsp;