I bambini nascono forniti del guscio dell'innocenza che li protegge fino alle soglie dell'adolescenza e permette loro di superare situazioni difficili alle quali non potrebbero altrimenti far fronte. Il guscio però non li isola dalle difficoltà, le filtra, consumandosi a poco a poco nel corso degli anni, perché i bambini, al contrario di quello che pensano o vogliono pensare i "grandi", "sanno e sentono tutto". La protagonista di questi ricordi percorre appunto questo cammino, inseguita dal "Mostro dagli occhi di fuoco", immagine fantastica da lei data alla Guerra, protetta da un sicuro nucleo familiare, dalla mano rugosa della nonna e dal guscio naturale dell'infanzia che mano a mano nel corso degli anni si sgretola lasciandola alle porte dell'adolescenza con il richiamo dell'Ombrellaio quale musica di sottofondo.