Siamo abituati a pensare che la vita sia ci&ograve; che ci succede giorno dopo giorno, una serie pi&ugrave; o meno ordinata di avvenimenti che si susseguono secondo una logica causale o, il pi&ugrave; delle volte, meramente casuale. Ma non per tutti &egrave; cos&igrave;. Per il protagonista di <i>Vortice,</i> ad esempio, la vita consiste in un flusso quasi ininterrotto di pensieri, molto pi&ugrave; concreti e vividi della realt&agrave; esterna che, spesso, gli risulta scialba e priva di significato, come scollata dalla propria intima percezione. Con il pensiero &egrave; in grado invece di costruire un mondo concreto, fatto di scale, stanze e focolari per scaldarle, mentre lentamente tutto il resto &ndash; il traffico, le persone, i soldi che non ci sono, perfino l&rsquo;immagine della madre persa nella sua depressione &ndash; va scomparendo, confondendosi con l&rsquo;ambiente circostante. Finch&eacute; la realt&agrave;, in tutta la sua drammatica concretezza, non busser&agrave; alla sua porta per chiedere il conto&hellip; Romanzo che per stile si avvicina al monologo interiore, <i>Vortice. Una vita non vissuta</i> narra la strenua resistenza di chi, rifiutando di omologarsi a un mondo estraneo e privo di senso, lotta ogni giorno contro una realt&agrave; che lo vorrebbe invece integrato, perfettamente allineato alla massa e sempre pi&ugrave; lontano e distratto dai suoi pensieri.<br /><br /><b>Giovanni Delv&ograve;</b> &egrave; nato nel 1974 a Varese, dove cresce e studia fino al conseguimento della maturit&agrave; scientifica. Svolge diversi lavori a tempo determinato, fino al congedo dopo dodici mesi di servizio civile presso il Centro Psico Sociale di Laveno (VA). Indipendente dai ventitr&eacute; anni, inizia a fare il giardiniere - attivit&agrave; che svolge in proprio ormai da quindici anni - e si trasferisce in Toscana, dove vive da oltre vent&rsquo;anni tra i gelsi della piana del fiume Cecina.&nbsp; Da quindici lavora per se stesso come giardiniere. Ha gi&agrave; pubblicato il racconto <i>Doc Jim,</i> finalista al premio letterario nazionale S. Barbara e incluso nel volume <i>Racconti di miniera</i> (Gaffi editore, 2007); <i>Graffi, su vita quotidiana senza terracotta</i> (La Bancarella editrice, 2014); <i>C&rsquo;era il vuoto tutt&rsquo;intorno,</i> Volume I e Volume II (Rupe Mutevole Edizioni, 2019); <i>Due racconti: futuro incerto </i>e<i> passato poco sicuro</i> (Rupe Mutevole Edizioni, 2020); <i>Caos, ovvero assurdi pensieri di un uomo morto</i> (Rupe Mutevole Edizioni, 2021); <i>Poco buio questa sera</i> (Rupe Mutevole Edizioni, 2021); <i>&Egrave; cos&igrave;, giusto?</i> (Rupe Mutevole Edizioni, 2021).<br />&nbsp;