Un famoso film degli anni &rsquo;70, <i>Oltre il giardino</i>, si chiude con Peter Sellers, che interpreta un idiota, destinato ormai a diventare presidente degli Stati Uniti. La cosa potrebbe a prima vista apparire inverosimile, ma fino a qualche anno fa sarebbe apparso inverosimile anche un presidente che fa pubblicit&agrave; a una marca produttrice di fagioli in scatola sul tavolo dello Studio Ovale. Eppure &egrave; successo.<br />Che la democrazia non stia vivendo la sua et&agrave; dell&rsquo;oro &egrave; sotto gli occhi di tutti. Anzi, la sensazione &egrave; che si proceda verso un inesorabile declino. Non si vota pi&ugrave; per il migliore, ma per il meno peggio, e sempre pi&ugrave; spesso il meno peggio &egrave; tanto simile al peggio che si fa pure fatica a distinguerlo.<br />Questo <i>pamphlet</i> vuole mettere in discussione la democraticit&agrave; e l&rsquo;efficacia del suffragio universale, evidenziando l&rsquo;equivoco che ne &egrave; alla base e i paradossi che ne derivano, soffermandosi sugli argomenti portati in sua difesa e contro di esso e provando a rispondere ad alcune inevitabili domande: quanto sia ragionevole affidarsi al volere della maggioranza; se questa democrazia possa ancora essere garanzia di libert&agrave;; quanto la sovranit&agrave; popolare sia sostanziale oltre che formale; ecc.