La storia di Vanni, nato e cresciuto a Barlassina, piccolo paese in Brianza. Trascorre l&rsquo;infanzia nei prati, nei boschi e per le strade non ancora asfaltate vicino casa. Il maestro elementare e l&rsquo;oratorio cominciano a formarlo. Il padre falegname, instancabile lavoratore, gli trasmette la cultura del dovere; la madre casalinga crescer&agrave; quattro figli aiutando il marito nella bottega sotto casa. I compagni di classe a Ragioneria a Milano lo chiamano il provincialotto, ma lui termina la maturit&agrave; con la massima valutazione. Entra al Credito Italiano di Milano e poi, nel 1986, comincia la sua avventura nella banca del suo paese, la Cassa Rurale ed Artigiana di Barlassina, poi BCC. Aprir&agrave; la filiale di Cesano Maderno e vi rimarr&agrave; 32 anni.<br />Il forte legame con la famiglia e la dedizione al lavoro sono i binari di un&rsquo;esistenza che traccia l&rsquo;intera vita di Parravicini. Negli ultimi tre anni in BCC porter&agrave; un cambio di marcia contrassegnato da un forte aumento degli impieghi, vero motore di crescita dell&rsquo;istituto. Senza mai perdere di vista l&rsquo;importanza delle relazioni umane con soci, clienti e colleghi, a conferma di una visione collegiale e di servizio.<br /><br /><i>GIOVANNI PARRAVICINI<br />Da tutti chiamato &laquo;Vanni&raquo;, nasce a Milano nel 1957 e abita da sempre a Barlassina, un piccolo paese nella provincia di Monza e Brianza. Figlio di Pietro, artigiano falegname e Irene Vergani, ha tre fratelli: Ottavio, Alberto e Maria Grazia. Ha anche giocato a calcio sino all&rsquo;et&agrave; di trent&rsquo;anni arrivando in serie D con la squadra del Meda. Sostiene di avere il &laquo;gusto del lavoro&raquo; e, dopo aver aiutato sin da ragazzo il pap&agrave; in bottega a fare le spine in legno, ha successivamente lavorato per 44 anni in banca iniziando come cassiere e terminando la carriera da Vice Direttore Generale Vicario. &Egrave; sposato con Daniela ed ha tre figli: Alessandro, Alberto e Andrea.</i>