Uno tsunami digitale ha travolto tutto e tutti. In meno di un decennio, dal 2012 in poi, dall&#39;esplosione dell&#39;uso dello smartphone e dei social, la perenne connessione ha provocato una desertificazione impensabile ai pi&ugrave;, dal punto di vista relazionale, culturale e emotivo.<br />Che fare dunque? Come recuperare quel mondo ormai dimenticato, in cui le uniche piattaforme social erano l&#39;Altro e la Realt&agrave;?<br />Insegnanti, genitori, adolescenti, si stanno sempre pi&ugrave; chiedendo il perch&egrave; di una solitudine insopportabile mascherata da uno schermo che fa sentire onnipotenti, in cui domina esibizionismo e voyerismo effimero che lascia tutti noi soli e incollati a un device.<br />In questo saggio vengono proposte le riflessioni di un padre preoccupato che assieme al figlio cerca le risposte per tornare a vivere pienamente la vita con tutti i cinque sensi, guardandosi negli occhi, sentendo il calore degli abbracci, recupeerando un dialogo fecondante con un Altro significante.<br />&Egrave; facile fare il genitore digitale vero?<br />Lo sai di essere un genitore spacciatore di dipendenza?<br />Lo sai che stai perdendo esperienze genitoriali mai pi&ugrave; restituibili?<br />Figli inaccessibili?<br />In famiglia non si parla pi&ugrave;?<br />Tutti perennemente connessi?<br />PAP&Agrave; MI CONNETTI? Ti aiuter&agrave; a capire e riflettere sui pericolosi effetti della perenne connessione sulle relazioni familiari, sociali, sul rendimento scolastico e il futuro delle nuove generazioni.<br />Per tornare a vivere nella dimensione del NOI.