Dal crimine raccontato quasi con pudore allo sguardo sul quartiere che amalgama vizi e virtù in ambienti poveri o alla moda, leggendo scopriamo pennellate pregne d'ironia borghese, ci soffermiamo su figure che abitualmente passano inosservate e che scopriamo vitali, comuni a tutti, condite di un tocco d'innocente malizia e di un pizzico di melanconia. Il dramma umano nella sua lineare e piatta immagine si svela forte e ci sorprende con la componente ricca e vivace della vita di ogni giorno. Ed è il dramma a esplodere nella quasi parodia finale della Zonca che senza volerlo la fa in barba a tutti coloro che attentano alla sua vita e che alla fine sono contenti di averla nuovamente tra i piedi.