Attraverso una riflessione intima e personale, la Poetessa affida ai versi una sorta di liberazione dell&rsquo;io per permettergli di ricongiungersi con la sua parte pi&ugrave; profonda. Le liriche si ricompongono per immagini, senza artifici ideologici, spontanee e graffianti, in grado di restituire al mondo un vivido sentire. Gli sguardi, dimensione schiacciante su una realt&agrave; mutevole, tentano di esplorarne ogni angolo. Sguardi che non sono maschere, che rovistano nella coscienza sedimentata degli uomini per cercare costantemente di rianimarla: sono i pensieri, gli stati d&rsquo;animo, i ricordi, i valori, i dialoghi, la presenza/assenza dell&rsquo;umano, della natura e delle cose; sono i frammenti di vissuto raccontato, costruito o immaginato che si celano o svelano tra luci e ombre di vite imprevedibili e di sogni. Una sintesi di sguardi, confusi, rimandati, raccolti, proiettati e di scelte che ne disegnano le traiettorie.<br /><i>Sguardi sul mondo</i> &egrave; una linea che non vuole confini, &egrave; ponte che regala una vista futuribile e sempre nuova sull&rsquo;universo. Un oscillare continuo, fra chi resta vivo, tra venti e maree, tra contatti e urti e chi, pur esistendo, ne rimane impassibile. Il comportamento umano &egrave; malinconicamente o felicemente legato alla sua capacit&agrave; esplorativa. Non &egrave; possibile comprendere appieno i moti veri dell&rsquo;anima, solo coglierne gli sguardi.