Dare all&rsquo;unica figlia il nome di una regina elfica che governava su un regno leggendario, era il sogno di Elizabeth Harnem, una semplice donna mortale che si era innamorata di un uomo che in realt&agrave; non era un uomo. Per lei le opere Tolkieniane c&rsquo;entravano ben poco, pensava solo a quel comandante che diceva di sapere cosa fossero i sentimenti, eppure mentre la loro preziosa bambina cresceva, aveva dimostrato il contrario. Dopo vent&rsquo;anni di duri addestramenti, leggi e imposizioni, Galatriel decide di voler infrangere le regole di un impero di uomini che in realt&agrave; non erano uomini. In tutti questi anni la verit&agrave; &egrave; stata solo sinonimo di bugia e la curiosit&agrave; di una giovane temeraria come lei porteranno a galla ricordi ed illusioni di una vita passata che non riconosce in s&eacute; stessa. Le menzogne potrebbero essere solo un piccolo tassello di una grande storia che si pone una domanda: se la morte fosse solo l&rsquo;inizio della vita?<br />&laquo;I suoi occhi verdi come due smeraldi riportano la mia mente a tanti anni fa, quando eravamo spensierati, quando prima di quella tragedia tutto era come doveva essere&raquo;<br />&laquo;Mi manca cos&igrave; tanto&raquo; sussurra Anzrail, come se quelle parole doveva sentirle solo lui. &laquo;Lily&hellip; mi manchi cos&igrave; tanto&raquo;<br />&lsquo;Due intrepide donne che combattevano l&rsquo;una per l&rsquo;altra finirono per perdersi in un limbo pieno di inganni. &Egrave; meglio una piccola bugia o una grande verit&agrave;?&rsquo;