Colori. Colori immortalati in uno spazio-tempo sempre rapito. Afflato delle cose dai confini ineffabili. Sussurri e grida. Schegge di luce. Allucinazioni pure. Quant&rsquo;altro.<br />Nei versi proposti in questa raccolta si fa esperienza dell&rsquo;intensit&agrave;, che non ha un luogo proprio.<br />Compaiono dei nomi, dei titoli, a far da cornice ma si rivelano labili riferimenti, poich&eacute; tutto si trasmuta e sconfina, deborda, ritorna sotto mentite spoglie.<br />Per l&rsquo;autore la filosofia e la poesia sono due intensit&agrave; che tendono l&rsquo;unico campo del linguaggio in due direzioni opposte: puro senso e puro suono. Ma non c&rsquo;&egrave; poesia senza pensiero, cos&igrave; come non c&rsquo;&egrave; pensiero senza un vibrare poetico.<br />I versi cercano di disegnare l&rsquo;infinito riprodursi delle pieghe dell&rsquo;esistenza e il loro stratificarsi produce accordi che contribuiscono alla creazione di una sempre nuova armonia.<br />Tutto si piega, si dispiega, si ripiega.<br />Questi versi, racchiusi in venticinque poesie, cercano di far parlare le cose, di farle gridare, sorridere.<br />Essi non guidano alla verit&agrave;, che per il poeta non esiste, ma alla perdita di ogni verit&agrave; e dunque alla perdita di s&eacute; stessi.<br />E &egrave; l&rsquo;uomo stesso a risultare decentrato, per lasciare spazio alla corporeit&agrave;.<br />Una corporeit&agrave; che s&rsquo;impone danzando, producendo, creando, distruggendo.<br />Nulla rimane di sacro ma solo un gaio sorriso.<br />Il poeta e i suoi versi si disperdono dunque nel mondo, come pulviscoli. E tutto si fa vita, poesia per la vita.<br />L&rsquo;autore vuole inoltre rimarcare e rilanciare che tale modo di far poesia &egrave; anche un atto politico, contro questo mondo, poich&eacute; crea uno scacco, un cortocircuito al linguaggio dominato dall&rsquo;informazione, piegato alla matematizzazione del pensiero.<br />La vita stessa raggiunge una certa intensit&agrave; esclusivamente attraverso la poesia, altrimenti essa decade a bieca routine, fredda pratica burocratica. E tutto si fa muta scala di grigi. Monotonia. Volont&agrave; di morte.<br />Questi versi sono per tutti e esortano a una <i>metamorfosi </i>a qualunque rischio.<br />&nbsp;