Quando il fisco italiano buss&ograve; per la prima volta alla porta della<br />reggia napoletana di Diego Armando Maradona, nessuno rispose.<br />&ldquo;Sloggiato e sconosciuto&rdquo;, scrisse il messo notificatore su un<br />pezzo di carta. Sconosciuto? Proprio lui, il Re di Napoli, uno degli<br />uomini pi&ugrave; famosi al mondo, il calciatore del secolo&hellip;<br />Fu l&rsquo;inizio della fine, il segnale che scaten&ograve; la caccia all&rsquo;uomo e la<br />vorticosa rincorsa all&rsquo;oro del Pibe. Qualcosa o qualcuno aveva<br />incastrato Diego: la sua strafottenza, la congiura di un Paese<br />ingrato o un sistema di leggi che perseguita Maradona e il signor<br />Nessuno anche quando sa di avere torto? E che c&rsquo;entrano con<br />questa storia Visco, Berlusconi, Scotti, Letta, la Cgil e Uckmar?<br />Da Palazzo Chigi ai vicoli di Forcella, qualcuno ha provato ad aiutare<br />Diego, altri lo hanno tradito. Se questo &egrave; un giallo, il killer sar&agrave;<br />svelato nelle ultime pagine, il movente emerger&agrave; da una jungla di<br />miserie umane, processi, droga, lecchini, pentiti di camorra, sangue<br />e urine. Ma la storia di Diego &egrave; anche lo spunto per raccontare<br />tante vicende di ordinaria ingiustizia e un fisco che talvolta<br />combatte con il machete solo chi non sa difendersi. Perch&eacute; la<br />burocrazia &egrave; il mister Hyde della pubblica amministrazione e forse<br />in questo libro scoprirete dove si nasconde.