In natura le sfumature sono infinite, cos&igrave; come i colori. Poi c&rsquo;&egrave; una terra di mezzo, il chiaroscuro, quel luogo in cui tutto si confonde un po&rsquo;, dove un tono fa spazio ad un altro, in un rincorrersi di emozioni cromatiche. &Egrave; l&igrave; che si annida l&rsquo;Arte, in una piega poco scoperta di un sentimento.<br />In un susseguirsi di luci e ombre, corrono via veloci le parole, i gesti, e come per un pittore il segno che lasciamo su questa terra pu&ograve; essere pi&ugrave; o meno visibile, comprensibile, assimilabile.<br />Cos&igrave; nascono le poesie, nell&rsquo;estremo tentativo di lasciare un segno, un ricordo di s&eacute;, un pensiero per qualcuno, un grido di dolore, un canto di gioia nell&rsquo;effimera intenzione di afferrare un attimo, un sogno, un piccolo spazio di tempo che non torner&agrave; pi&ugrave;.&nbsp;<br />(dalla prefazione di Tamara Marcelli)