<br /><b>a cura di&nbsp;&nbsp;</b><b>Alberto Fontana e Giovanni Merlo</b><br /><br />&nbsp;<br /><br /><b>Contiene la traduzione del libro&nbsp;</b><b><i>&ldquo;Us&rdquo; not &ldquo;Them&rdquo;. Disability and Catholic Theology and Social Teaching</i>,<i>&nbsp;</i></b><b>di Justin Glyn SJ</b><br /><br />&nbsp;<br /><br /><b>e contributi di&nbsp;</b><b>padre Giuseppe Bettoni, don Virginio Colmegna, suor </b><b>Veronica Donatello, </b><b>Ilaria Morali, </b><b>Salvatore Nocera, don Giacomo Panizza,&nbsp;</b><b><b>Vittorio Scelzo, Matteo Schianchi e Roberto Speziale</b></b><br /><br />In questo saggio, il dibattito tra disabilit&agrave; e fede accompagna il lettore in un intenso percorso di riflessione, ponendo al centro l&rsquo;evoluzione stessa dei significati di disabilit&agrave;, sui quali la Chiesa ancora oggi si interroga. Il punto di partenza del viaggio &egrave; il contributo di Justin Glyn, con la sua opera <i>&ldquo;Us&rdquo; not &ldquo;Them&rdquo;. Disability and Catholic Theology and Social Teaching</i> (<i>&ldquo;Noi&rdquo;, non &ldquo;loro&rdquo;. Disabilit&agrave;, teologia e dottrina sociale cattolica</i>), pubblicato nel 2019 dalla Conferenza Episcopale Australiana e presentato, nel gennaio 2020, su &laquo;La Civilt&agrave; Cattolica&raquo;, la storica rivista della Compagnia di Ges&ugrave;.&nbsp;<br /><br />Australiano gesuita, non vedente, avvocato e docente di Diritto canonico, Justin Glyn compie un&rsquo;analisi storica sulla teologia della disabilit&agrave;, a partire dalla duplice posizione dei testi della dottrina della Chiesa: disabilit&agrave; come risultato del peccato originale da un lato, o come strumento di redenzione dall&rsquo;altro. Nella sua riflessione, l&rsquo;autore sintetizza questo dualismo teologico in un&rsquo;immagine &ndash; il &ldquo;noi e loro&rdquo; &ndash; che richiama inevitabilmente a una dimensione sociale, dove la disabilit&agrave; &egrave; ancora, troppo spesso, non vissuta, compresa e accolta come parte del nostro essere uomini e donne di oggi.<br /><br />Dalla lucida e provocatoria analisi di Glyn, Alberto Fontana e Giovanni Merlo pongono domande a voci autorevoli, che dal loro osservatorio privilegiato, al di l&agrave; della loro esperienza religiosa, aprono a ulteriori interrogativi e considerazioni, fondamentali nella costruzione di una nuova cultura della disabilit&agrave;.<br /><br />&nbsp;