Sia i &ldquo;nativi&rdquo; indiani sia gli africani &ldquo;immigrati&rdquo;&nbsp; (ovviamente forzosamente) possedevano nelle rispettive culture forme proprie di magia e di stregoneria, la loro interazione con la cultura delle varie realt&agrave; europee dei colonizzatori, port&ograve; a forme notevolmente diverse di Magia e Sciamanesimo. Nei vari paesi del <i>Nuovo Mondo </i>si svilupparono pratiche e credenze magiche molto diverse tra di loro.<br />&nbsp;<br />Secondo queste tradizioni erano gli spiriti ultraterreni a determinare la sorte e gli avvenimenti terreni; ogni problema poteva perci&ograve; essere risolto solo da qualcuno che avesse la capacit&agrave; ed i mezzi per entrare in contatto con tali spiriti, affrontando un &quot;viaggio&quot; ultraterreno nel loro mondo, trovando l&igrave; la soluzione ai problemi.<br />&nbsp;<br />Nei nativi del nord che meno sentirono l&rsquo;influenza colonizzatrice si svilupparono forme di <i>sciamanesimo magico </i>direttamente legato agli spiriti della natura, mettendo l&rsquo;uomo in stretto contatto con le energie <i>del cielo e della terra. </i>Nell&rsquo;America Centrale e del Sud, su una base importante di cultura sciamanica e magica, fitta di misteri, come nella tradizione Maya e Inca maggiore fu l&rsquo;incidenza dei coloni europei che influenzarono la cultura preesistente.<br />&nbsp;