Il mio spirito si divincola in preda ad una smania terribile, come un giovane ulivo investito da un vento furibondo; e vorrebbe gridare, no, non &egrave; vero, all&rsquo;universo. Ma come spiegare allora che tutte le autorit&agrave; siano cadute, alla fine della guerra, come idoli di creta scossi sul loro piedistallo da un terremoto? Ogni autorit&agrave; vera &egrave; divina; e nessuna forza della materia la pu&ograve; violare. N&egrave; il ferro pu&ograve; reciderla, n&egrave; l&rsquo;oro corromperla, n&egrave; il capriccio degli uomini deporla. La verit&agrave;, il terribile perch&egrave; di questa rovina che gli uomini cercano e hanno paura di trovare; il perch&egrave;, innanzi al quale ho indietreggiato tante volte spaventato, &egrave; proprio questo: il mondo era ingombro di autorit&agrave; false; autorit&agrave; false eravamo tutti, io medesimo che, interpretando a modo mio la oscura e profonda dottrina della legittimit&agrave;, m&rsquo;ero tanto illuso su me stesso e sui miei. Da quattro mesi questo dubbio ritornava all&rsquo;assalto del mio pensiero, respinto con mille sofismi dall&rsquo;orgoglio e dall&rsquo;ignoranza. Io non osavo parlare ad alta voce alla mia coscienza. Ora invece.... S&igrave;: eravamo tutti autorit&agrave; false, anche noi, sovrani che ci vantavamo di governare per la grazia di Dio....<br />...La guerra &ldquo;assoluta&rdquo; &mdash; universale, la definirei oggi &mdash; fu la creazione e la fortuna, Napoleone fu il genio, l&rsquo;eroe, il capo, l&rsquo;idolo di questa gente nuova. Fu un grandissimo guerriero? D&rsquo;accordo: ma che mediocre uomo di stato! Non ha forse passato pi&ugrave; di dieci anni a fare, a disfare e a rifare degli stati efimeri, secondo le cervellotiche combinazioni che suggerivano l&rsquo;ambizione, l&rsquo;interesse, il capriccio, come se i popoli e le istituzioni fossero dei giocattoli smontabili? Non saprei oggi definire il suo modo di governare l&rsquo;Europa altrimenti che come una &ldquo;puerile brutalit&agrave;&rdquo;. Tuttavia la sua follia era stata cos&igrave; contagiosa, che nel combatterla anche le grandi dinastie dell&rsquo;Europa l&rsquo;avevano contratta. Dopo averlo rovesciato come un usurpatore, Austria, Prussia, Russia e Inghilterra s&rsquo;erano intese nel 1814 per spartirsi l&rsquo;Europa secondo il suo metodo, ciascuna potenza con il proposito di arraffare quanto pi&ugrave; potesse. Che cosa sarebbe accaduto dell&rsquo;Europa e della sua civilt&agrave;, se, Napoleone caduto, il suo spirito, quello spirito che aveva per tanti anni alimentato la prima guerra universale, avesse continuato a governare l&rsquo;Europa nei suoi nemici?