Esattamente trent’anni fa, nel 1976, vengono pubblicati gli Audiolibri di Arrigo Polillo, intitolati La storia del jazz: cinque buffe scatoline, di colore indaco, con altrettante MC o audiocassette, che raccontano la storia della musica afroamericana, attraverso la sua corrente principale: il jazz; e la raccontano come una trasmissione radiofonica d’altri tempi, intercalando i dischi famosi a un commento parlato disteso e pacatissimo. La narrazione verbale procede dunque fluida, a tratti allegra e spiritosa, senza mai perdere di vista una duplice finalità: informativa e didascalica. È una storia del jazz rappresentata oralmente, grazie al supporto tecnico della registrazione magnetica: una storia riassunta nei tratti principali, ma che offre ancor oggi numerosi vantaggi sul piano cognitivo, ad esempio, per gli studenti universitari che si avvicinano per la prima volta alla storia della musica afroamericana. E oggi infatti avverto l’esigenza di approntare una breve guida, in diversi fascicoli, su quest’argomento, con un piano dell’opera in sei agevoli volumetti, che potrebbero diventare anche molti di più, ma che devono anzitutto servire a illustrare in sintesi le innumerevoli sfaccettature della storia della musica afroamericana. Il jazz raccontato da Arrigo Polillo è il primo della serie. Ma devo fare un piccolo passo indietro, a mo’ di motivazione teorica.