"Boule-de-Suif" è celebre anche in Italia. Si svolge alla fine della guerra franco-prussiana del 1870. In una città occupata un gruppo di borghesi cerca di allontanarsi; sulla diligenza che affittano, viaggia insieme a loro una prostituta molto patriottica e di buon cuore, che divide con gli altri, meno previdenti, le sue provviste. Ad un posto di blocco l'ufficiale prussiano in comando si invaghisce della ragazza, il cui soprannome è Palla-di-sego (Boule-de-suif, appunto) e rifiuta di lasciar proseguire la carrozza se non avrà prima goduto una notte di sesso con lei. La ragazza rifiuta: con un nemico della patria, mai! Alla fine però acconsente, dietro pervicace insistenza degli altri, e l'indomani la comitiva riparte. Questa volta è lei a essere senza provviste, ma gli altri non si sognano nemmeno di dividere. L'impatto satirico è straordinario. La meschinità e l'ipocrisia del gruppo di galantuomini è messa a nudo con grande ironia. I racconti successivi confermeranno la grande capacità di Maupassant e lo consacreranno fra i maggiori scrittori dell'Ottocento francese.