&ldquo;Chi sa parlare &egrave; capace di far tacere tutti i cannoni del mondo&rdquo;<br /><br />Kotzbue &ldquo;Helferstein&rdquo;<br /><br /><br />&ldquo;Saper parlare?&rdquo; Sapere, amici lettori, considerato per&ograve; in due sensi: in qualit&agrave; e in quantit&agrave;.<br />In questo mio nuovo libro vi voglio insegnare a parlare. Insegnarvelo anche se avete la parola difficile, stentata, se siete balbuzienti. Non dovete mai scoraggiarvi. La balbuzie e qualunque altra difficolt&agrave; di riuscire ad articolare che erano considerate sino a poco tempo fa quasi delle malattie inguaribili, oggi vengono classificate come semplici difetti annullabili facilmente per mezzo di semplici esercizi che vi andr&ograve; esponendo pi&ugrave; oltre. Voi, certo conoscerete la storia di Demostene che &egrave; stato il pi&ugrave; grande oratore ateniese (384-322 a. C.) e che tuttavia aveva un difetto di pronunzia marcatissimo. Era balbuziente. Ma a forza di volont&agrave;, Demostene riusc&igrave; a vincerlo mettendosi dei sassolini in bocca allo scopo di superare gli intoppi della parola. Per potersi addestrare a parlare spedito, Demostene si ritirava per lunghi giorni in una spelonca sulla riva del mare ed ivi recitava ad alta voce i suoi discorsi. Il mare in tempesta aveva il compito di recitare la parte della folla rumoreggiante ed il giovane oratore non era soddisfatto se non quando con la sua voce riusciva a superare il fragore delle onde. E fu cos&igrave; che pot&eacute; vincere clamorosamente la sua prima causa contro il tutore Afobo che aveva fatto man bassa dei capitali affidatigli.<br />Insegnarvelo anche se, avendo la parola facile, non riuscite a quadrare i vostri discorsi come qualit&agrave;. Per ogni uomo c&#39;&egrave; una medicina. La stessa medicina &egrave; difficile che sia adatta a due persone diverse. Cos&igrave; &egrave; indispensabile che abituiate subito il vostro cervello al concetto che non &egrave; possibile parlare allo stesso modo con due persone diverse. Tanto per stare a Demostene, a chi gli chiedeva come avesse fatto a diventare un oratore di un cos&igrave; grande valore, egli rispose: &mdash; Spendendo pi&ugrave; in olio che in vino &mdash; e con ci&ograve; alludeva alle lunghe notti vegliate, intento allo studio accanto alla sua lampada ad olio.<br />Questo mio libro vuole essere appunto un manuale dedicato a questo scopo: farvi conoscere cosa sia la parola, cosa se ne possa ricavare, come la si possa utilizzare e soprattutto &ldquo;quando&rdquo;. Ed in primo luogo, vi vuole insegnare a dosarla opportunamente come uno di quei veleni che in dosi logiche offrono la salute, in dosi errate portano alla morte.<br />Amici timidi, balbuzienti, impacciati nel tentare di esprimere ci&ograve; che vorreste dire, il guarire, il diventare delle persone con lo scilinguagnolo pronto non dipende che da voi. Se mi seguirete attentamente nelle brevi tappe di questo mio studio, ritrarrete immediatamente dei grandi vantaggi. Per ottenere ci&ograve; basta che consideriate il mio libro non come un libro da leggersi bens&igrave; come una serie di lezioni da eseguirsi. Procedete oltre soltanto quando avrete l&#39;impressione netta di essere riusciti a realizzare i consigli ch&#39;io andr&ograve; man mano esponendovi.