Marzo 1945. Dopo sei sanguinosi anni macchiati dalle lacrime, la guerra era quasi finita. Però, per i prigionieri di guerra tedeschi incarcerati nel Campo Prigionieri di Guerra 198 di Island Farm, la fine sembrava non arrivare mai – quindi avevano deciso di scappare.
Mentre i prigionieri tedeschi si sparpagliavano in ogni direzione, uno di loro, Kurt Schneider, rimaneva indietro con le mani sporche di sangue e una pistola in mano. Non solo, ai suoi piedi c’era il cadavere di una donna. Accusato di omicidio, sembrava destinato alla forca. Ma Ann Morgan aveva incontrato Kurt Schneider durante i lavori supervisionati che lui aveva eseguito nelle fattorie locali e aveva iniziato ad apprezzare il giovane uomo e lo credeva incapace di commettere un omicidio. Sarebbe riuscita a salvare Kurt e a portare il vero omicida alla giustizia?
Nel frattempo, con suo marito Emrys sempre disperso in azione, Ann si sentiva sempre più attratta dal bel vedovo, l’Ispettore Max Deveraux. Nell’impeto del momento sarebbe stata in grado di tenere a bada le proprie emozioni o avrebbe oltrepassato una linea che poteva causare solo rimorso e pentimento?