Poche sono le imprese capaci oggi di affrontare la sfida pi&ugrave; importante: il cambiamento ad alta velocit&agrave;. La maggior parte tende infatti a concentrarsi sul breve termine, senza assicurarsi che i loro interessi siano allineati con quelli della societ&agrave;. La chiave di volta per lo sviluppo di una innovazione continua &egrave; riuscire a sviluppare una saggezza pratica, plasmata dai valori, dall&rsquo;etica e dalla morale. Le &laquo;imprese sagge&raquo; sono, dunque, quelle capaci di incidere sulle relazioni umane per infondere nuove conoscenze nelle pratiche organizzative, convertendole in azione e innovazione continua a livello individuale, aziendale e sociale.<br />Gli autori &ndash; riconosciuti come i padri intellettuali del knowledge management, in particolare con l&rsquo;opera fondamentale <i>The knowledge creating<br />company</i> &ndash; declinano questa nuova teoria attraverso le storie di gruppi dinamici, longevi e sostenibili: da Honda a Shimano, da Eisai a Toyota, da Apple a MIT Media Lab. Il minimo comun denominatore di queste realt&agrave; &egrave; la qualit&agrave; dei loro leader, che hanno saputo attivare le intere strutture di cui erano a capo per creare nuovi prodotti e nuovi processi, dai quali si sono generati benefici per i collaboratori, i clienti, la comunit&agrave; e la societ&agrave;. Emerge un modello di leadership umano-centrica, capace di innescare circoli virtuosi di creazione di conoscenza e di attivare l&rsquo;innovazione quale leva del cambiamento: una leadership che si estende ai vari livelli organizzativi e in grado di generare interazioni efficaci e comunicazioni condivise.