Vittima di Cyberbullismo e Revenge Porn, Ilaria Di Roberto affronta la drammatica situazione che ha vissuto mettendola a servizio non solo della sua rinascita ma di tutte quelle voci che sono tuttora schiacciate dal peso di queste drammatiche esperienze e del tutto inascoltate. Un messaggio, il suo, che non &egrave; solo &ldquo;personale&rdquo; ma capace di coinvolgere tutti, anzi, che <i>deve</i> farlo, poich&eacute; solo affrontando seriamente queste situazioni si potr&agrave; uscirne ed evitare che tanti altri possano subirle e rimanerne devastati.<br /><br /><b>Ilaria Di Roberto</b> (scrittrice, attivista femminista) nasce il 22 settembre 1990 a Cori (LT). Fin dalla tenera et&agrave; si appassiona al mondo della scrittura, della poesia, del canto e della danza, che inizia a praticare a dodici anni. Negli anni successivi prende parte come ballerina, attrice e cantante a diversi musical. Nonostante le innumerevoli difficolt&agrave;, non abbandona i suoi sogni e nel 2016 pubblica la sua prima raccolta di 35 poesie autobiografiche <i>Anima</i> (Black Wolf Edition e Publishing). &Egrave; l&rsquo;inizio di un percorso che la vede profondamente impegnata in tematiche di carattere sociale, tra cui la violenza sulle donne. Vittima di Cyberbullismo e Revenge Porn, decide di mettere la sua vicenda a servizio dei media e nonostante le critiche dell&rsquo;opinione pubblica e i ripetuti attacchi dei suoi carnefici, Ilaria non si ferma e decide di scrivere un&rsquo;altra raccolta di monologhi, pensieri e prose di carattere autobiografico, inerenti il tema della violenza psicologica e fisica, intitolata <i>Tutto ci&ograve; che sono</i>. Oggi Ilaria &egrave; una persona nuova e grazie al supporto della sua famiglia, dei suoi sostenitori e della psicoterapia, continua la sua campagna di sensibilizzazione, dirigendo il suo impegno nella diffusione di un messaggio che diventer&agrave; fulcro e slogan della sua battaglia: &ldquo;Di Cyberbullismo non si muore, non si deve pi&ugrave; morire&rdquo;.<br />&nbsp;