Nella letteratura, nella poesia e nel teatro spagnolo Federico&nbsp;&egrave; soltanto uno. Del cognome non c&rsquo;&egrave; bisogno.<br /><br />Poeta eterno, dotato di una chiarezza di pensiero che&nbsp;mantiene ancora oggi intatta la sua potenza, Garc&iacute;a Lorca&nbsp;incarna luci e ombre della storia spagnola: l&rsquo;epoca&nbsp;culturalmente pi&ugrave; sfavillante del Siglo de Oro, ma anche la&nbsp;guerra civile e la vergogna di un popolo che mai potr&agrave; perdonarsi la morte del poeta che pi&ugrave; lo rappresentava.<br /><br />Con il suo personalissimo tratto la disegnatrice Ilu Ros racconta la storia di Federico Garc&iacute;a Lorca attraverso le voci di coloro che lo hanno conosciuto, dalla famiglia &ndash; le donne della sua vita: l&rsquo;amatissima madre Donna Vicenta, la balia Dolores, detta La Colorina, la sorella Isabelita, l&rsquo;amica Emilia Llanos - agli amici degli anni granadini, nel periodo di febbrile attivit&agrave; poetica, fino a quelli della Residencia de Estudiantes a Madrid, dove incontra Salvador Dal&iacute; e con lui vive un&rsquo;intensa amicizia sentimentale. Poi i viaggi letterari, sempre permeati di quell&rsquo;umanit&agrave; che &egrave; la materia della sua poesia: a New York, a Cuba, ma anche nei paesini della Spagna profonda con la Barraca, leggendario camion teatrale itinerante.<br /><br />Gli acquerelli e le tempere di Ilu Ros accompagnano i colori dell&rsquo;Andalusia, carezzano i vicoli, i tetti, le onde, le spiagge.&nbsp; Illustrano i luoghi del poeta. Ma scompaiono, lasciando soltanto il nero e il bianco, quando il corpo di Federico &egrave; disteso a terra, in quell&rsquo;agosto del 1936, dopo la fucilazione da parte dei soldati franchisti.