Raoul Sforza, conosciuto come &ldquo;il banchiere nero&rdquo; per i suoi trascorsi eversivi, &egrave; uno dei personaggi pi&ugrave; ambigui ed enigmatici del panorama finanziario meneghino. Presidente della storica banca Sforza Mayer, nel corso degli anni &egrave; stato al centro di svariati processi e di indagini. Cinico ed eccentrico, amante del lusso e dell&rsquo;arte, Sforza abita in un&rsquo;antica dimora patrizia del quartiere di Brera, conducendo una vita lontano dai riflettori. In una sera d&rsquo;inverno, i fantasmi del passato tornano a bussare alla sua porta. In pochi giorni, egli si ritrover&agrave; al centro di un complesso intrigo finanziario nel quale sono coinvolte figure di primo piano della citt&agrave;: commercialisti, costruttori, politici. In una Milano dove nulla &egrave; come appare realmente, in cui l&rsquo;arma del ricatto &egrave; una pratica quotidiana, Raoul sapr&agrave; muoversi con la giusta dose di disincanto e di astuzia per aiutare una misteriosa ragazza.<br /><br /><b>Ippolito Edmondo Ferrario</b>, classe 1976, &egrave; uno scrittore milanese. Si &egrave; occupato dello studio e della divulgazione della Milano sotterranea attraverso numerosi saggi. Ha scritto libri sull&rsquo;epopea dei mercenari italiani nelle guerre post-coloniali e biografie inerenti agli Anni di Piombo. Ha pubblicato per Ugo Mursia Editore, Castelvecchi Editore, Newton Compton Editori, Ritter e Ferrogallico. Per Fratelli Frilli Editori (tra i vari titoli) ha pubblicato <i>Ultimo tango a</i> <i>Milano </i>(2018) e <i>La gorgone di Milano</i>, il suo primo noir scritto a quattro mani con lo speleologo Gianluca Padovan.