La novella&nbsp;<i>Il Varmo</i>&nbsp;usc&igrave;, dal marzo al maggio 1856,&nbsp;<i>sull&#39;Annotatore Friulano</i>.<br />In essa, il Nievo, con una maggiore coerenza che nelle precedenti novelle, delinea il suo racconto seguendo i personaggi dalla nascita alla maturit&agrave; con profonde riflessioni sulla loro vita mettendo in risalto il rapporto tra i loro caratteri e i loro destini.<br />I critici che si sono soffermati su questa novella, pi&ugrave; che sulle altre, hanno individuato in essa il nucleo iniziale dell&#39;idillio di Carlino e Pisana bambini nei primi capitoli delle&nbsp;<i>Confessioni d&#39;un italiano</i>.<br />Nel Varmo il Nievo tratteggia il tema dell&#39;infanzia inteso come quel particolare momento della vita all&#39;interno del quale coesiste sempre il triste presentimento di una maturit&agrave; mai perfetta. L&#39;amore fanciullesco dei due personaggi principali, Favitta e Sgricciolo, &egrave; offuscato dalla sensazione che temperamenti diversi, che si attraggono e si respingono, possono essere s&igrave; destinati ad unirsi ma anche a soffrire del reciproco affetto.