Questo libro, seppure centrato su Baj, &egrave; una originale e&nbsp;coraggiosa revisione critica della Patafisica, cio&egrave; di quella&nbsp;misconosciuta filosofia che &egrave; stata al centro di&nbsp;alcune delle pi&ugrave; importanti avanguardie artistiche del Novecento.<br />Nel corso della trattazione vengono alla luce temi e problemi di grande complessit&agrave;, ancor oggi dibattuti dalla critica, per i quali vengono proposte, in maniera originale e rigorosa, alcune possibili soluzioni.<br />Innanzitutto l&rsquo; interpretazione dell&rsquo;opera di Alfred Jarry (la cui oscurit&agrave; ha dato luogo, come per Kafka e altri autori del Novecento, a innumerevoli e infruttuosi tentativi di esegesi). L&rsquo;autrice propone, in maniera originale nel panorama della critica, la chiave bergsoniana per l&rsquo;accesso all&rsquo;opera di Jarry e alla sua invenzione pi&ugrave; rilevante: la Patafisica.