Giochi di numeri e trepidazioni ricorrono e si rincorrono in un racconto breve come la parola Ventidue: il titolo, di questo nuovo appuntamento con Irina. Cifre che scandiscono esistenze. Non si giocano i numeri ma diventano vita, ci scalfiscono e non ci lasciano più.
Tutto diventa più fluido, si scioglie in qualcosa che ti si ritorce contro nel secondo racconto, Era d’acqua, Marina. Il mare con le sue zone d’ombra e quelle morti innocenti. La pioggia che trascina e cancella. Eppure noi veniamo da lì, da quelle gocce d’acqua che ci accolgono quando nasciamo: Vita e morte si scambiano i ruoli, non si scindono.