Oltre a essere il <u>libro pi&ugrave; famoso di Italo Svevo</u>, <b><i>La coscienza di Zeno</i></b> &egrave; uno dei <b>romanzi pi&ugrave; belli </b>e<b> importanti</b> della <b>letteratura italiana</b>.<br /><br />A dispetto delle sue dimensioni, <u>si legge tutto d&rsquo;un fiato</u> e qui <b>l&rsquo;autore triestino ci presenta un personaggio nuovo</b>, fuori dagli schemi abituali, n&eacute; positivo, n&eacute; negativo, <b>combattuto tra diverse possibilit&agrave; e sempre in equilibrio precario</b>, sul filo tra fallimento e malattia.<br /><br /><b>Un personaggio letterario inedito</b> che non ha nulla a che vedere con quelli conosciuti fino a quel momento nella storia della letteratura italiana.<br /><br /><b><i>La coscienza di Zeno</i></b> rimane <b>un capolavoro</b> per il quale lo stesso<b> James Joyce</b>, appassionandovisi, si adoper&ograve; affinch&eacute; <u>fosse conosciuto in tutta Europa</u>, presso colleghi letterati del calibro di Val&eacute;ry Larbaud, Benjamin Cr&eacute;mieux e Thomas Stearns Eliot.<br /><br />Anche <b>Eugenio Montale</b> concorse al successo del romanzo, comprendendone la grandezza e scrivendone nell&rsquo;articolo <i>Omaggio a Svevo</i>.<br /><br /><u>Un racconto che ingloba e metabolizza concetti della nuova</u> <b>dottrina psicanalitica di Freud</b>, applicandola alla nascente <b>complessit&agrave; dell&rsquo;uomo moderno novecentesco</b>. Anche se <b>la psicanalisi che il protagonista Zeno Cosini compie su di s&eacute;</b> &egrave; <u>intrisa</u> di <b>distacco umoristico</b>: non prende mai sul serio la sua auto-analisi, perch&eacute; <b>capisce che ogni seriet&agrave; non &egrave; altro che un&rsquo;illusione</b> e <b>preferisce presentarsi come un personaggio comico</b>, mantenendo il sorriso anche nelle situazioni pi&ugrave; drammatiche.<br /><br /><b>Un affresco impareggiabile di una Trieste mitteleuropea</b> nella quale il <u>protagonista</u> <b>Zeno Cosini</b> misurer&agrave; le sue paure, le sue ansie, <b>la dipendenza dal fumo</b> e le vicissitudini amorose, definito e tratteggiato da un gigante della letteratura qual &egrave; <b>Italo Svevo</b>, <b>capace di raccontare quella modernit&agrave;</b> e <b>contemporaneit&agrave;</b> che solo uno scrittore classico e consegnato per sempre alla fama imperitura riesce a offrire. &nbsp;&nbsp;<br /><br /><b><i>IL LIBRO CONTIENE BELLISSSIME ILLUSTRAZIONI DI TRIESTE A INIZI NOVECENTO</i></b>