Il 90% della bellezza di una pietra lo fa il taglio.<br />Nel diamante, il termine taglio sta ad indicare l&#39;insieme delle fasi di lavorazione volte ad ottenere una gemma sfaccettata da un cristallo grezzo. Il taglio dei diamanti grezzi per trasformarli in gemme da gioielleria &egrave; un&#39;operazione molto delicata e difficile. Eventuali errori porterebbero alla perdita di notevoli somme di denaro. La forma pi&ugrave; comune di taglio del diamante &egrave; quella rotonda, denominata a brillante. Con questo termine si identifica un taglio rotondo con minimo 57 faccette, a cui si aggiunge una tavola inferiore (non sempre esistente).<br />Il taglio regola il diamante e la luce che lo circonda facendo si che gli elementi interagiscano al meglio tra loro, determinando l&#39;aspetto finale della gemma.<br />Il fattore taglio, &egrave; sempre pi&ugrave; considerato nell&#39;attuale mondo della gemmologia, ed &egrave; per questo che negli ultimi anni sempre pi&ugrave; professionisti gli hanno dedicato nuovi studi.<br />Da tener ben presente che lo stile, il taglio e la forma scelta dai tagliatori dipendono da tipo, forma e qualit&agrave; della gemma grezza. l tagliatore si deve destreggiare fra bellezza e considerazioni di ordine commerciale quali, ad esempio, la conservazione del peso in carati; deve ricercare cio&egrave; il miglior compromesso fra l&rsquo;aspetto e le dimensioni di una gemma finita, tenendo presente che il suo valore dipende anche dal suo peso in carati.<br />Davanti a ogni grezzo i tagliatori si trovano ad affrontare il dilemma tra il risultato estetico e la conservazione del maggior peso possibile, nella ricerca del compromesso migliore. L&rsquo;abito cristallino, cio&egrave; la foggia del grezzo, condiziona la scelta della forma finale; per esempio, da un cristallo ottaedrico si ricaver&agrave; una gemma rotonda a brillante, da un cristallo piatto e allungato si otterr&agrave; una goccia o una navetta.<br />Nelle operazioni di taglio si perde mediamente circa il 50% del peso iniziale.