Il 25 aprile 1974 la Rivoluzione dei garofani mette fine al regime instaurando la democrazia in Portogallo. Quello stesso giorno, in un piccolo villaggio nel centro del paese, l’uomo con l’occhio di vetro scompare. Lo hanno visto partire di buon’ora, armato del fucile. Dopo lunghe ricerche lo ritrovano morto, devastato di colpi. Quarant’anni prima, era apparso dal nulla, malridotto e senza un occhio. Il medico del villaggio lo aveva curato. Aveva restituito simmetria al suo volto. Gli aveva offerto un lavoro e un posto dove stare. Avanti e a ritroso rispetto a questi due episodi, lungo tutto un secolo, si snoda l’intreccio di questa opera prima, la storia di tre generazioni di una famiglia portoghese nel tempo della dittatura, delle guerre coloniali, della rivoluzione e della disillusione. Un romanzo poetico e misterioso, disseminato di enigmi, intersezioni e ricorrenze, che rivela un narratore di grande talento.