Il Mio Credo Pedagogico &egrave; il &ldquo;manifesto&rdquo; delle scuole nuove. Per l&rsquo;epoca fu una fucilata sparata nel mezzo di una palude pedagogica che non riusciva a riconoscere la centralit&agrave; del soggetto nel processo educativo. Dewey divenne il massimo rappresentante teorico della Scuola progressiva. Con l&rsquo;educazione nuova si stava verificando uno spostamento del nucleo attorno al quale ruotano le pratiche educative: dal maestro al bambino.<br />Il punto fondante dell&rsquo;analisi pedagogica di Dewey &egrave; dato da una concezione dell&rsquo;educazione come &ldquo;partecipazione dell&rsquo;individuo alla coscienza sociale della specie&rdquo; che trova nel principio della vita democratica la sua manifestazione pi&ugrave; alta e significativa. Se la societ&agrave; democratica &egrave; il prodotto dell&rsquo;intelligenza degli uomini, a sua volta l&rsquo;educazione dell&rsquo;intelligenza costituisce un fattore decisivo per la vita democratica. La vita democratica si alimenta, insomma, mediante la coltivazione delle intelligenze. Lo stretto rapporto che intercorre tra democrazia e educazione &egrave; alla base della relazione interattiva tra scuola e societ&agrave;. La scuola basata sull&rsquo;attivit&agrave; e sugli interessi degli alunni, ordinata come una comunit&agrave; aperta alla realt&agrave; sociale, impegnata a non plasmarli in modo standardizzato, ma a valorizzarli secondo le loro potenzialit&agrave;, viene indicata come la condizione indispensabile per il manifestarsi di una societ&agrave; nella quale gli esseri umani possano sperimentare in modo personale la democrazia.<br />Scrive ancora Dewey: &ldquo;All&rsquo;impostazione dall&rsquo;alto si oppongono l&rsquo;espressione e la cultura dell&rsquo;individualit&agrave;; alla disciplina esterna la libera attivit&agrave;; all&rsquo;imparare dai libri e dai maestri, l&rsquo;apprendere attraverso l&rsquo;esperienza; all&rsquo;acquisto di abilit&agrave; e di tecniche isolate attraverso l&rsquo;esercizio si oppone il conseguimento di esse come mezzi per ottenere fini che rispondono a esigenze vitali; alla preparazione per un futuro pi&ugrave; o meno remoto si oppone il massimo sfruttamento delle possibilit&agrave; della vita presente; ai fini ed ai materiali statici &egrave; opposta la familiarizzazione con un mondo in movimento&rdquo;. Fra questi principi, quello dell&rsquo;apprendere attraverso l&rsquo;esperienza (Learning by doing) occupa un posto centrale nella riflessione dell&rsquo;autore.<br />L&rsquo;esperienza costituisce il punto di partenza di ogni conoscenza e di ogni pratica educativa. L&rsquo;esperienza per Dewey denota tutto ci&ograve; che &egrave; sperimentato, tutto ci&ograve; che avviene nel mondo, tutto ci&ograve; che si prova e si subisce, &egrave; una realt&agrave; onniinclusiva: comprende quello che &egrave; razionale e logico come quello che &egrave; irrazionale e inconscio.<br />Il testo contiene la versione originale e la traduzione italiana, per dar modo al lettore di sperimentare la forza dello scritto di Dewey.