<i>Negli anni Ottanta i Dire Straits erano una delle band pi&ugrave; importanti del pianeta.</i><br /><i>In&nbsp;</i>La mia vita nei Dire Straits<i>, John Illsley &ndash; membro fondatore, bassista e colonna portante &ndash; evoca lo spirito di quei tempi e racconta la storia di una delle pi&ugrave; grandi band dal vivo dell&rsquo;epopea del rock, un fenomeno musicale globale.</i><br /><br />I Dire Straits hanno riempito stadi giganteschi in tutto il mondo e venduto centinaia di milioni di dischi. I loro brani classici &ndash; &ldquo;Sultans of Swing&rdquo;, &ldquo;Romeo &amp; Juliet&rdquo;, &ldquo;Money for Nothing&rdquo;, &ldquo;Brothers in Arms&rdquo; &ndash; hanno formato la colonna sonora di una generazione e restano vivi ancora oggi: continuano a vendere, continuano a essere trasmessi nelle radio di tutti i continenti.<br />Partendo dai suoi improbabili esordi nel Middle England, John Illsley ripercorre l&rsquo;ascesa della band, dagli inizi modesti in squallidi pub alle location pi&ugrave; famose del mondo, dai circoli dei lavoratori al Madison Square Garden, dai concerti condivisi con gruppi punk scatenati al palcoscenico del Live Aid a Wembley, finch&eacute;, alla fine, le esigenze massacranti dei tour su scala globale e di una vita sotto i riflettori pretesero il loro inevitabile prezzo.<br />La storia di John &egrave; anche un tributo al suo grande amico Mark Knopfler, la voce solista, l&rsquo;autore dei testi e il talentuoso chitarrista della band. Loro due sono stati gli unici membri della band a percorrere tutto il percorso durato quindici anni. Esposto con intensa onest&agrave;, con un&rsquo;analisi appassionata e un umorismo caustico, questo &egrave; l&rsquo;unico e solo resoconto di quella storia incredibile.