QUESTO LIBRO &Egrave; A LAYOUT FISSO<br /><br /><i>&ldquo;Ogni opinione costretta al silenzio pu&ograve;, per quanto possiamo sapere con</i><br /><i>certezza, essere vera. Negarlo significa presumere di essere infallibili&rdquo;.</i><br />La teoria che Mill propone in questo breve saggio pubblicato nel<br />1858 &egrave; quella dei diritti dell&rsquo;individuo, diritti incompatibili con ogni<br />forma di societ&agrave; totalitaria; come pure con quelle societ&agrave; apparentemente<br />libere, in cui a dominare sono i pi&ugrave; forti o i pi&ugrave; astuti.<br />Condizione imprescindibile allo sviluppo della libert&agrave; &egrave;, secondo<br />l&rsquo;autore, l&rsquo;esistenza di una societ&agrave; civile avanzata, regolata da uno<br />stato, minimo, di diritto e determinata dalla qualit&agrave; dei suoi cittadini.<br />La vera ricchezza di un popolo &egrave; la sua intelligenza e il suo senso<br />critico, la sua &ldquo;variet&agrave; di caratteri&rdquo;.<br /><i>&ldquo;La libert&agrave; umana comprende, innanzitutto, la sfera della coscienza interiore,</i><br /><i>ed esige libert&agrave; di coscienza nel suo senso pi&ugrave; ampio, libert&agrave; di</i><br /><i>pensiero e sentimento, assoluta libert&agrave; di opinione in tutti i campi, pratico</i><br /><i>o speculativo, scientifico, morale, o teologico; in secondo luogo, questo</i><br /><i>principio richiede la libert&agrave; di gusti e occupazioni; in terzo luogo, da questa</i><br /><i>libert&agrave; di ciascuno discende, entro gli stessi limiti, quella di associazione</i><br /><i>tra individui&rdquo;.</i><br /><b>John Stuart Mill </b>(1806- 1873) &egrave; stato un filosofo ed economista britannico<br />sostenitore del liberalismo. Tra le sue opere ricordiamo:<br /><i>Principi di economia politica </i>(1848) <i>La servit&ugrave; delle donne </i>(1869).