&laquo;Non esiste domanda di maggiore rilevanza per l&#39;umanit&agrave;, alla quale ciascuno deve poter dare una risposta precisa, di questa: Quali sono le caratteristiche che distinguono coloro che si trovano in uno stato di grazia nei confronti di Dio e che attendono la sua eterna ricompensa? Ovvero, che poi &egrave; la stessa cosa: Qual &egrave; la natura della vera religione? e quali sono i segni caratteristici di quella virt&ugrave; gradita agli occhi di Dio? Tuttavia, sebbene l&#39;importanza di una tale questione sia veramente grande e la Parola di Dio ci fornisca una luce chiara e sufficiente per guidarci in tale argomento, non esiste punto pi&ugrave; controverso di questo sul quale i cristiani professanti differiscono maggiormente gli uni dagli altri&raquo; (J. Edwards).<br /><br />&laquo;Ne I sentimenti religiosi abbiamo la &quot;magistrale trattazione di un problema teologico fondamentale&quot; [&hellip;]. L&rsquo;accuratezza del metodo si unisce, poi, al rigore scientifico col quale Edwards affronta la questione che giunge fino alla scelta oculata e consapevole delle singole parole [&hellip;]. Il valore di quest&rsquo;opera &egrave; altissimo non tanto e non solo per la testimonianza storica che ci reca ma, ancora di pi&ugrave;, per il contributo offerto nel rintracciare ed esporre i criteri oggettivi che devono regolare e con i quali deve confrontarsi ci&ograve; che, nel nostro tempo, &egrave; considerato il pi&ugrave; soggettivo degli argomenti. Il modo in cui Edwards affronta e risolve la questione, a tutt&rsquo;oggi, rimane insuperato e, forse, &egrave; insuperabile. [&hellip;] la riflessione di Edwards &egrave; un richiamo e un invito per tutti ad un serio e approfondito &ldquo;esame di coscienza&rdquo; e ad avere il coraggio di fare una severa cernita dei sentimenti religiosi e delle &ldquo;esperienze spirituali&rdquo; passate e presenti&raquo; (Dall&rsquo;Introduzione).