Onde narra le peripezie e le disavventure di una famiglia cubana i cui membri decidono di emigrare negli Stati Uniti. Attraverso straordinarie pennellate, l’autore descrive il braccio di ferro che per oltre mezzo secolo ha visto contrapporsi Fidel Castro e i governi degli Stati Uniti sul tema dell’emigrazione, e lo fa tracciando un singolare parallelismo fra i tre esodi di massa che hanno caratterizzato la storia dell’isola. Un libro su Cuba che, andando oltre i ben noti luoghi comuni, si schiera dalla parte dei più deboli, i quali, dovendo fare i conti con le circostanze, spesso ne rimangono intrappolati, se non addirittura sopraffatti.